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lunedì 3 dicembre 2007

Chi ha torto o ragione, chi è Napoleone


Napoleone'80 padre di Publitalia'80, all'anagrafe Silvio Berlusconi, ha affermato: «Veltroni ha interesse ad affrancarsi dall'abbraccio mortale dell'estrema sinistra. Sicchè il suo Pd pareggia il conto con il blocco liberale del nostro Popolo della libertà».
Sabato sera, Egli aveva anche risposto a un giornalista di Sky Tv (che chiedeva un pensiero sulla partita di calcio Milan-Juventus disputata di li a poco) che faceva fatica a parlare di calcio in quanto reduce da un incontro d'importanza "epocale" per la politica italiana. Bene, anzi male.
Si è detto ormai tutto di quest'uomo, se n'è parlato e se ne parla bene, se n'è parlato e se ne parla male. Egli sicuramente la pensa come i primi, anzi, con il suo operato e con le sue parole non manca mai di ricordarci dove sia il giusto e dove sia lo sbagliato, in questo mondo, e in particolare in questa italietta da quattro soldi. C'è chi ci crede, riconoscendogli il titolo di ottimo uomo politico, c'è chi non ci crede, ritenendo comunque utile stringere stretti legami con un uomo così abile nel fare marketing. Gli ingredienti usati da Nap'80 sono chiari: analizzare la situazione di mercato (popolarità dell'attuale esecutivo, richieste dei cittadini, indice di gradimento verso i vari partiti), anticipare e indurre le tendenze (con frasi tipo al voto in primavera o questa legge elettorale ha reso il paese ingovernabile - benchè l'abbia fatta il suo governo!? - o ancora non v'è luogo in cui mi trovi dove non vi sia gente che mi chieda quando li mandate a casa),
predisporre un prodotto ad hoc e ben confezionato, nonchè ben sostenuto a livello pubblicitario (il Suo aspetto ringiovanito, le giarrettiere della Brambilla, il Popolo delle Libertà, la Svolta Epocale con Veltroni).
Napoleone '80 è talmente bravo in questo, che milioni di italiani si stanno di nuovo convincendo che il giusto futuro per questo paese passi per Egli, per la Sua Svolta Epocale, per Veltroni e che Dell'Utri Marcello non ha mai avuto condanne riguardanti la mafia.
Proprio perchè siamo in italia, penso che la storia non finirà con un esilio.



Alcuni interventi di Marco Travaglio, che preferisce i fatti alle fiabe:




venerdì 30 novembre 2007

Lo specchio rotto


I nostri politici sono molto potenti. Ci siamo illusi e ci illudiamo di poterci liberare di loro, ma ciò sarà molto difficile. Si riproducono continuamente come il cancro e non si riesce a trovarvi una cura.
Riescono a spostare enormi masse di persone e a spingerle a votarli, riescono a far fare ai magistrati (per fortuna ancora non a tutti) quello che più gli fa comodo. Sono servi dei poteri economici ma allo stesso tempo fondamentali per essi. E' gente scaltra, furba e intelligente, che sa come muoversi, forte di lunga militanza nei palazzi dei complotti degli intrighi e degli inciuci. Sono nessuno, ma allo stesso tempo molto più di tutti noi. Sono gli stessi che, quando questa italietta scoppierà, avranno un posto al sole in qualche luogo remoto e rilassante. Sono il riflesso degenerato di quello specchio rotto rappresentato dalla popolazione italiana.
I rigurgiti di nobiltà, lucidità, importanza e fierezza di pensiero, non trovano più asilo in questo posto avviluppato dalle tenebre.

giovedì 15 novembre 2007

"dittatura morbida" e polizia incapace

Il malcontento è diffuso, ma è singolare che, solo quando ci siano legami con il calcio, la pentola scoppi, seppur con chiare infiltrazioni di frange estremiste, e vi siano moti rivoltosi.
Bisogna ben distinguere il tifo dalla politica, ma quello che è successo domenica (sia l'errore della polizia che le conseguenti ritorsioni degli Ultras) è solo una delle tante punte di un iceberg (rappresentato dal marciume della classe politca attuale) destinato ormai ad inplodere con conseguenze a mio avviso devastanti per questo paese.
Il Dr.Luigi De Magistris ha affermato che, in italia, la magistratura è troppo vicina alla politica e ritengo che ciò corrisponda al vero.
Il nostro paese è a mio avviso sull'orlo di una dittatura morbida e ciò lo si capisce anche semplicemente assistendo ai comportamenti della polizia che, ad esempio, nell'episodio dell'uccisione di Gabriele Sandri, ha gettato luci inquietanti sulla vittima, sostenendo di aver rinvenuto coltelli, biglie metalliche e cacciavite nell'autovettura (mentre è assodato che il ragazzo, oltre che incensurato, fosse in viaggio per recarsi a una partita di calcio in uno stadio con tifoseria gemellata a quella a cui egli apparteneva).
Se, come a me pare, fosse dimostrata una compiacenza degli organi di disinformazione e di alcuni magistrati nel far sparire i fatti (e non solo quelli di domenica), perchè entrambi troppo vicini al corrotto mondo politico italiano, saremmo chiaramente già in fase avanzata di "dittatura morbida".
Quello che è successo domenica, in italia, potrebbe quindi essere una avvisaglia, un macabro preludio a quello che potrebbe accadere in futuro, nel momento in cui ai sudditi italiani passi la sbornia da pallone.


Occhio al filmato e alle ragazze bionde:

sabato 3 novembre 2007

Un saluto dal mio nuovo blog.